Prologo?



Prima di continuare questo viaggio, una premessa è d'obbligo. O meglio, un prologo.

Che poi sarebbe più un interludio, perché questa storia è già iniziata e procede perciò non dall'inizio ma da questo momento: da me, qui ed ora.
Tra le onde, tra le risate, le liti, le bevute, le speranze e gli sconforti di una ciurma che non conosco, un branco di farabutti buoni a nulla ma che in fondo cominciano a piacermi. Sarà che sto diventando come loro? Uffa ora sono avvilito. Mmm, scusate, mi sono perso, dov'ero? Ah, il prologo, dunque...

Io sono Mot mcMot, per gli amici anche solo MotMot, perciò tra qualche episodio potrete anche chiamarmi così, ma vi suggerisco di aspettare, non è detto che la mia storia vi possa piacere.
Sono stato il navigatore di molte ciurme e... Caspita, ora che ci penso, nessuna di esse ha fatto una bella fine, ma... Sì, sarà una coincidenza, non ho dubbi sulle mie capacità, io. Perlomeno, non ne avevo. Sono navigatore da quando fui ritrovato esanime sulle spiagge fredde e metalliche dell'Isola a Vapore, con un buco al posto del petto. Dura da credere, eh? Fatti vostri, di certo non ho alcun interesse nel convincervi. Il buon vecchio Mastro Orologiaio purtroppo non poteva darmi un vero cuore ma fece del suo meglio, fu così che da allora nel mio petto ticchettano gli ingranaggi di un navigatore meccanico, da cui dipende sì la mia direzione, ma anche i miei ragionamenti, i miei sentimenti, le mie scelte. Da quel giorno fui sempre sicuro di me, non ho più esitato, non ho più temuto di perdermi.

Purtroppo non posso dirvi altro del mio passato, non riesco proprio! Dev'essere scritto nei miei connotati da navigatore, posso dirvi dove sono, dove devo andare, del tipo: "all'incrocio svoltare a destra" o "alla rotonda prendi la seconda uscita". Più o meno eh, non ci sono rotonde sul mare. O meglio, io non ne ho mai viste, ma di certo il Buongusto la pensa diversamente.
Perciò andiamo per mare, scopriamo terre, uomini e donne di ogni foggia, potrete scendere quando vorrete, ma non fatelo in mare aperto, sempre che non vi stiano esortando con una spada a fare una passeggiata sull'asse, in quel caso non avrete scelta.

La vita è strana, il mare scuro, la botte colma, beviamoci su.
MotMot

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