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Il Corriere di Chroma #9 - Il decennio.

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Chroma ha dieci anni! È passato un decennio esatto da quel giorno in cui brillò la prima scintilla di questa strana avventura che è molto più che un romanzo perciò, prima di dirvi gli ultimi aggiornamenti, ecco un comodo indice per dare un'occhiata alle avventure che Chroma ha vissuto fino ad oggi (basta cliccare i punti dell'elenco per saperne di più): L'origine I primi passi L'inizio della stesura e la prima avventura La routine creativa L'avventura in India La lunga stesura La lunghissima stesura Si intravede il traguardo L'anno di Chroma Ora che avete ripassato, ecco qualche piccola news! Per la giornata di oggi o meglio, a partire da oggi per una settimana, avrebbe dovuto svolgersi un evento importante (o perlomeno molto molto figo) per festeggiare i dieci anni dalla nascita dell'idea di Chroma: una ricca esposizione nell'armonica cornice del Caffèttino di Biella, in cui avremmo esposto molti dei lavori che nel corso degli anni a

Il Corriere di Chroma #8 - 10 anni di Chroma.

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Dunque! Volevate aggiornamenti su Chroma? Eccoli! Oggi è venerdì 17 (data fighissima) e chi ci segue da tempo ormai saprà che questo è un numero particolarmente legato a Chroma: era un 17 marzo (2010, si avvicina il decennale! Stay tuned!) il giorno in cui nacque l'idea, ed era il 17 gennaio 2012, quindi 8 anni fa ad oggi, il giorno in cui io e Susi scrivemmo le prime parole del primo capitolo! Non mi dilungo nuovamente sulle vicissitudini che sono intercorse da allora sino ad oggi (date un'occhiata agli scorsi numeri di questo Corriere) ma semplicemente vi aggiorno sulla situazione. Il romanzo di Chroma, ora finito e trascritto completamente, è in piena fase di revisione, tutte le correzioni minori sono state fatte, mancano ora solo alcune correzioni un po' più grandi di imprecisioni sorte a causa della luuuuunga gestazione del progetto. Senza voler fare le cose di fretta (la lumaca non è lì a caso), posso comunque affermare che ci siamo! Tra un po' gl

Risveglio

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Sono per mare. In realtà dovrebbe essere una gran notizia, vista la mia lunga permanenza sulla terraferma, invece al momento mi pare un fatto normalissimo. Un forte vento soffia dall'alto verso il basso, noi gente di mare lo chiamiamo il Pesante, infatti mi sento addosso il doppio del mio peso; eppure, davanti a me, una strana palla di terra si libra a mezz'aria e, poco dopo, prende a ondeggiare e vibrare sempre più forte, cambiando colore - grigio, marrone, poi verde - ed emanando un leggero ronzio che cresce e cresce finché non diventa un boato assordante. Sullo strano oggetto sta germogliando qualcosa di enorme e tentacolare; la palla vibra e ronza così forte da sembrare sul punto di esplodere e, proprio al culmine del baccano, mi sveglio. Sono lungo disteso su una foglia di un'enorme aloe cresciuta sull'orlo di uno strapiombo a picco sul mare mentre tutt'attorno cade silenziosamente la tiepida neve dei tropici. Resto fermo, come paralizzato, un po' per

La cava d'oro

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La cava di Capaglia è un luogo misterioso e antico; fonte di inesauribili ricchezze, è stata sfruttata per centinaia di anni x l'estrazione di oro purissimo, finché, nonostante fosse ben lontana dall'essere esaurita, venne abbandonata. Le leggende narravano di una creatura mostruosa attirata lì dal luccichio dell'oro e, da allora, nessun essere vivente entrato nella cava ne era mai uscito. Tranne me. Ma d'ora in poi me ne starò ben alla larga da cave e miniere, potete starne certi. MotMot

L'orangopiango

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Accennato nella mia ultima avventura (ancora in corso), l'orangopiango è una rarissima specie di orango che vive solo ed esclusivamente nelle foreste dell'entroterra dell'Arcipelago Mutevole. Per secoli è rimasta ignota la causa dell'eterna tristezza degli orangopiango, mistero che, per pura casualità, ho contribuito a risolvere in un mio vecchio viaggio in quella magnifica ed esotica terra semovente. Come avrete ormai inteso, ogni esemplare di questo splendido orango è impegnato ininterrottamente in pianti e lamenti che rattristano chiunque li oda nel raggio di chilometri. Si nutrono esclusivamente di foglie di felce, ed è proprio mentre se ne stava nutrendo che per la prima volta vidi uno splendido esemplare; subito dopo averlo avvicinato e fotografato tirai fuori dei litchi e mi feci uno spuntino. Appena l'orangopiango vide i piccoli frutti mi afferrò e me li strappò dalle mani, iniziò a mangiarli voracemente e i suoi lamenti cessarono improvvisamente p

La calva

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Capaglia inizia a correre e disperarsi finché non trova un secchio pieno d'acqua e se lo rovescia in testa, spegnendo il fuoco che aveva ormai incenerito la finta chioma paglierina e rivelando un'ampia e sferica pelata che la donnona tenta invano di nascondere infilandosi il grosso secchio come fosse un improbabile copricapo. "Perché tu mi vuole bruciare?" ulula ella, bloccandomi la fuga con un'enorme manata, "Io ti ha aggiustato cuore!". Poi mi afferra ancora il braccio e mi porta in giro per la grotta, in meandri in cui non c'è più traccia d'oro ma dove passeggiano, saltellano e ticchettano ovunque piccole creature meccaniche. "Io aggiusta bestioline rotte" dice la gigantessa, orgogliosa, "loro arriva qua in panne e io sistema loro ingranaggi rotti e loro resta qua per sempre!" e fa un sorrisone ebete. "Dovresti lasciarli andare!" le dico, indeciso se ha senso o no provare pena per degli automi, poi mi ricordo

Il Corriere di Chroma #7 - Il traguardo.

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Sempre 17 marzo. Qualche anno dopo. Quando iniziò l'avventura di Chroma nove anni fa ad oggi ( clicca qui per sapere com'è andata ) non avevo la più pallida idee delle tempistiche entro le quali l'irideo sogno si sarebbe concretizzato. A dirla tutta, nei primi tempi non c'era nemmeno un progetto vero e proprio, non esisteva l'idea definitiva di un romanzo o altro, c'era solo un mondo che, spontaneamente, prendeva lentamente forma e, nel corso di settimane, mesi e anni, iniziavano ad emergerne dettagli, ambientazioni, personaggi, antagonisti e possibili avventure. Tutto il processo dall'origine dell'idea ad oggi è stato naturale, mai forzato e mai troppo pianificato; è come se la storia avesse man mano preso forma così come le nostre vicende quotidiane si susseguono nella realtà. È innegabile però che non avrei mai pensato che sarebbe passato quasi un decennio senza che il mondo conoscesse i personaggi e le avventure di Chroma, ma la vita d